valutazione OBO 3/5

LA TRAPPE PUUR

28 Maggio 2012

Come primo evento dell’Ordine del Boccale d’Oro abbiamo potuto assaggiare la nuovissima La Trappe Puur, l’ultima nata del birrificio trappista olandese.

E’ doveroso fare le presentazioni.

La Trappe è uno degli 8 birrifici trappisti esistenti, l’unico dei Paesi Bassi, situato nell’Abbazia Onze-Lieve-Vrouw Van Koningshoeven a Berkel-Enschot.

Negli anni il nome del birrificio è stato accostato oltre che all’elevata qualità dei prodotti, anche al fatto che durante il 1999 aveva raggiunto un accordo economico con il gruppo Bavaria, violando così uno dei requisiti fondamentali per fregiarsi del logo trappista.
Nel 2005, dopo diverse discussioni con l'Associazione Trappista Internazionale, l’abbazia è stata riammessa nel ristretto gruppo dei birrifici trappisti.

Per dare inizio alle serate di degustazione, l’Ordine del Boccale d'Oro si è riunito Lunedi 28 Maggio 2012 nell'ambito dell'evento "Birre di Primavera" indetto dal -Wish Pub Birroteca di Cremona-, il quale propone ogni mese una birra alla spina differente.

L’O.B.O. ha avuto l’opportunità di assaggiarla in anteprima e per l’occasione erano presenti tutti i Soci al gran completo.

Svolti i convenevoli di rito, sono arrivate le birre ai tavoli.

La Puur viene spinata a CO2 ad una temperatura di servizio di 6°, nel classico balloon a stelo alto.
La forma del bicchiere permette a questa birra di sprigionare tutto il suo aroma nella parte larga centrale, mentre l’imboccatura più stretta, intrappola l’aroma esaltandolo al naso.
Si presenta con 4,7° alcoolici, di colore giallo paglierino opaco dovuto alla mancata filtratura del prodotto finito.
La schiuma è soffice, con bolle medie e mediamente persistente.
La Puur è una birra piuttosto beverina che ci ha colpito principalmente in due aspetti, le note vegetali e l’amaro.

Preparando l’incontro ci siamo imbattuti in diverse recensioni che descrivevano un forte sentore di oliva verde, che pensato accostato ad una birra potrebbe far storcere il naso a qualcuno, ma in realtà venuti a contatto con questo aroma, siamo rimasti molto colpiti.
E’ difficile per noi descriverne accuratamente ogni singolo aspetto, d’altronde non siamo professionisti, ma ci risulta facile confermare che la Puur si presenta all’esame olfattivo come un assoluto bilanciamento degli aromi. Sapendo a che tipologia di birra andavamo incontro, non ci saremmo mai aspettati la componente amara. Con il primo sorso, la birra ha teso a mascherare il tocco di amaro, ma cercandolo più avanti, anche grazie a qualche grado centigrado in più, l’abbiamo trovato. Ogni sorso rileva un ottimo taglio d’amaro sulla parte finale del palato.

La Puur è veramente ben bilanciata, beverina, leggera, con un corpo medio tendente al basso, si potrebbe anche definire minimale ma dall’amaro presente.

Detto tutto questo, non abbiamo ancora parlato della caratteristica principale.

La Puur è la prima birra interamente biologica de La Trappe.
Per produrre questa birra l’Abbazia si è servita esclusivamente di ingredienti bio, come i luppoli interamente provenienti dal produttore, cioè dall’Abbazia stessa.
Questo è anche uno dei motivi che hanno portato il nome Puur, cioè puro.
Ogni singolo processo della produzione è stato seguito e certificato dalla Società Olandese Skal, specializzata nelle certificazioni.

In conclusione la Puur è una buona birra leggera, ideale per aprire una serata, per una chiacchierata tra amici o come birra da pasto estivo.
La possiamo immaginare abbinata a piatti di terra ricercati, marcati da decise note di vegetale, o perchè no, servita come aperitivo.

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Nome: La Trappe Puur
Nazione: Paesi Bassi
Stile: Trappista
Fermentazione: Alta
Gradazione: 4,7% Vol.
Colore: Giallo Paglierino Opaco
Bicchiere: balloon a stelo alto, con bocca stretta
Servizio: 6°C

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